La questione Curda – Progetto di geopolitica

Nell’anno scolastico 2017-18 cinque scuole superiori del Piemonte e una scuola israeliana sono state coinvolte in un progetto interdisciplinare e flessibile che abbiamo chiamato ‘Diplomacy’, per il quale abbiamo costruito un sito ad hoc − ricco di documenti, informazioni, mappe − cui gli studenti e i docenti hanno avuto accesso anche come editor.

L’argomento proposto era la questione curda, per capire la quale occorre conoscere e comprendere la storia del Medio Oriente e la sua frammentazione etnica e religiosa, la geopolitica del Medio Oriente e le rivalità fra le potenze per l’egemonia regionale, la situazione economica e politica dei singoli stati, lo status dei diritti di cittadinanza negli stati in cui i Curdi vivono…

Fondazione  Camis de Fonseca

http://www.fondazionecdf.it/index.php?module=listArticles&method=main&resetFilters=1&filters:id_cat_new=8

Quarantanove studenti di quattro scuole diverse si sono cimentati nel preparare ed esporre gli argomenti pro o contro l’indipendenza del Kurdistan iracheno. Presiedevano a moderavano gli interventi le professoresse Nadia Sanità e Sigal Rozen.

I ragazzi dovevano immedesimarsi nel ruolo di diplomatici chiamati a sostenere prima di tutto gli interessi del proprio governo, ma senza irritare troppo i popoli vicini né le grandi potenze, lasciando aperta la possibilità di ulteriori incontri. Molti ragazzi si sono immedesimati a tal punto nel loro ruolo che verso la fine hanno avviato discussioni infervorate con altri ‘diplomatici’ di cui non condividevano le posizioni.

Il video in testata è stato realizzato dagli studenti dell’Istituto Albe Steiner di Torino nell’ambito del ‘progetto Diplomacy’ sulla questione curda.
Saleem giunse in Italia da ragazzo come rifugiato politico (per questo parla italiano), poi andò in Francia, dove divenne un apprezzato regista. È autore di un conciso ed efficace libro autobiografico, Il fucile di mio padre, che gli studenti hanno letto prima di collegarsi con Saleem – che in quel momento si trovava in Kurdistan − via Skypee condurre questa intervista.

I cookie ci aiutano a migliorare il sito. Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi